mercoledì 24 agosto 2011

Nasce in Abruzzo l'associazione Ribalta - Alternativa Ribelle


L'assemblea unitaria FGCI - Giovani Comunisti/e, tenutasi all'interno della festa della Federazione della Sinistra di Pineto (TE), ha costituito l'associazione Ribalta - Alternativa Ribelle in Abruzzo, nominando il comitato promotore e il portavoce dell'associazione

PORTAVOCE RIBALTABRUZZO:


CARLO ALBERTO CIARALLI


COMITATO PROMOTORE RIBALTABRUZZO:


CARLO ALBERTO CIARALLI
FRANCESCO MAROLA
CHIARA PARIS
MATTEO DI GENOVA
VALERIO SERENO
GIULIA CANDELORO
RAFFAELE SPADANO
ANGELO CORONA
STEFANO ALOISI
MATTEO ONORI
JLENIA TOTARO


IL MANIFESTO FONDATIVO


Per la prima volta dalla nascita della Repubblica le nuove generazioni hanno prospettive ed aspettative peggiori di quelle precedenti.
Dopo la fase espansiva dei diritti e del benessere del secondo dopoguerra siamo ormai da anni entrati in una fase regressiva.

Il capitalismo ha portato a termine la sua rivoluzione passiva, imponendo un’ideologia che ha progressivamente scardinato le “grandi narrazioni” popolari e democratiche del Novecento e imposto una cultura dell’individualismo e dell’egoismo che ha accompagnato i processi di parcellizzazione del ciclo produttivo e di frantumazione del movimento delle lavoratrici e dei lavoratori.

I diritti sociali conquistati in anni di lotte e che sembravano ormai acquisiti vengono gradualmente smantellati: non abbiamo alcuna certezza di poter ottenere un’istruzione di qualità, un lavoro appagante e non precario, un salario dignitoso, l’accesso a forme di welfare e alla garanzia di una pensione.

La precarietà, raccontata come flessibilità a partire dagli anni ’90, ha invaso ogni aspetto della vita, non solo nel mondo del lavoro. È ciò che segna la nostra generazione e la contraddistingue, la rende quasi “unica”. L’aggregazione e l’organizzazione delle soggettività sono pratiche sempre più rare, perché a questa generazione precaria viene prospettato un orizzonte meramente individuale, in cui le generazioni e i lavoratori vengono costretti ad un conflitto fra loro che ci profilano come insanabile ed inevitabile.

Proprio in virtù di quest’attacco così potente al nostro futuro, questa generazione ha smarrito la fiducia nella politica quale strumento di trasformazione e cambiamento della propria esistenza. Tuttavia il conflitto è esploso, anche in forme inedite, specie laddove l’offensiva è stata più dura.

Si tratta infatti della generazione che ha dato vita a uno dei più grandi movimenti studenteschi della storia del Paese, ha fatto proprie le lotte degli operai di Pomigliano e di Mirafiori per il lavoro e la democrazia, ha reclamato, assieme alle migliaia di migranti che popolano le città italiane, diritti di cittadinanza e diritti sociali per tutti.

E’ una generazione che non ha scordato la Resistenza, e che contrasta i rigurgiti di neofascismo, xenofobia, razzismo, antisemitismo; una generazione che sente come proprie le battaglie delle donne e del movimento GLBTQI, consapevole che la dignità, così come il diritto ad un amore e ad una sessualità libere e autodeterminate, sono condizioni determinanti per una società davvero democratica.

È la stessa generazione che è scesa in piazza appena gli aerei del colonialismo occidentale sono decollati dalle nostre basi per portare morte e distruzione, scegliendo senza equivoci di stare dalla parte giusta, contro la guerra e dalla parte dell’autodeterminazione dei popoli, guardando con grande speranza alle rivolte che hanno attraversato il mondo arabo, il Maghreb, il Medio Oriente, la Spagna e scorgendo in esse il seme dell’insorgenza di una generazione pronta a riprendere in mano il proprio destino.

Sempre la stessa generazione che ha dato vita ai comitati per l’acqua pubblica, a quelli contro il nucleare, portandoli nelle università, nei luoghi di lavoro, con la consapevolezza che le questioni ambientali, della sostenibilità del nostro pianeta, della finitezza delle risorse, sono determinanti nella costruzione dell’altro mondo possibile.

Su questo solco mettiamo insieme le nostre energie, per un lavoro comune che serva a ritessere le connessioni tra gli esseri umani, tra i saperi e la coscienza critica, tra l’indignazione privata e la lotta collettiva, tra il presente e il futuro.

Dopo anni di arretramento e sconfitte vogliamo tornare a costruire il nostro tempo, per l’oggi e per il domani, siamo stanchi di dover ripiegare e difenderci, è ora di attaccare, di prenderci ciò che ci spetta!

Vogliamo costruire un luogo, fisico e ideale, che aggreghi attorno all’iniziativa e alla proposta politica, alla promozione culturale, al dinamismo delle idee. Un luogo che crei l’identità, l’immaginario e la pratica di chi, nel presente e per il futuro, lotta contro lo sfruttamento e per la piena libertà delle donne e degli uomini. Per superare le frammentazioni tra i soggetti che si battono per la trasformazione e il cambiamento, superando l’odioso conflitto generazionale nel quale ci vogliono rinchiudere, per superare così la dicotomia tra chi ha diritti e chi non li ha, tra chi ha un passato da ricordare e chi non ha un futuro da programmare.

Nasciamo da queste esperienze, con un’idea complessiva di società da costruire attraverso percorsi partecipati e aperti. Il nostro programma ha vissuto e vive nelle lotte reali. Per abrogare la precarietà, mettendo al centro i contratti a tempo indeterminato e il salario minimo. Per aumentare le risorse destinate all’istruzione, tagliando le spese militari e le missioni di guerra. Per costruire un Paese fondato sulla ricerca e sullo sviluppo, abbattendo il lavoro nero. Per un sistema economico, sociale e culturale epurato da qualsiasi forma di criminalità organizzata. Per una società priva di ingerenze vaticane e religiose.

Per tutto questo noi oggi, dopo due anni durante i quali abbiamo fatto crescere il progetto unitario nei territori prima ancora che al centro, siamo finalmente uniti: diamo vita ad Alternativa Ribelle (Ribalta), a partire dall’impegno dei Giovani comunisti e della Fgci, in forma di rete nazionale di nodi territoriali, fondata sui principi della democrazia sostanziale, in cui organizzare la nostra pluralità ed essere finalmente più uniti e quindi più forti.


giovedì 18 agosto 2011

Pineto (TE): Attivo regionale GC-FGCI presso la festa della Federazione della Sinistra


3 GIORNI DI FESTA DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DI PINETO.

IL GIORNO DI MARTEDì 23 AGOSTO E' DEDICATO INTERAMENTE AL DIBATTITO GIOVANILE.

DALLE ORE 17:00 ALLE 19.30 ATTIVO REGIONALE UNITARIO GC-FGCI.

ODG:
-SCUOLA, LAVORO, UNIVERSITA'
-MANOVRA ECONOMICA E COSTRUZIONE DELL'OPPOSIZIONE SOCIALE
-PROSPETTIVE UNITARIE DELLA FDS
-COSTITUZIONE DELL'ASSOCIAZIONE GIOVANILE UNITARIA RIBALTA - ALTERNATIVA RIBELLE ABRUZZO

A SEGUIRE CENA SOCIALE.

DALLE 21 ALLE 21.30 CONCLUSIONI DELL'ATTIVO

DALLE 21.30 MUSICA IN PIAZZA


sabato 13 agosto 2011

CRISI E SPECULAZIONI? NOI UNA RISPOSTA CONCRETA: IL MERCATINO DEL LIBRO USATO

COMUNICATO STAMPA 13 agosto 2011

CRISI E SPECULAZIONI? NOI UNA RISPOSTA CONCRETA:

IL MERCATINO DEL LIBRO USATO. 8° anno consecutivo.

La raccolta libri inizia il 17 agosto. La vendita libri inizierà Lunedì 24 agosto

La speculazione finanziaria e le speculazioni librarie colpiscono le tasche dei cittadini. La doppia finanziaria del Governo Berlusconi preannuncia una mattanza sociale senza precedenti, ulteriori tagli che si sommano a quelli già consistenti negli anni precedenti. Il governo è stato di parola e ha fatto una manovra che di cerca di affondare l’Italia come il Titanic. Del Titanic rispetta anche i privilegi di classe: su 708 passeggeri che si salvarono, furono il 60% dei passeggeri di prima classe, il 42% di quelli di seconda, il 25% di quelli di terza e il 24% dell’equipaggio. Il governo affonderà l’Italia ma, come sul Titanic, quelli di prima classe si salveranno.

Rifondazione Comunista e le/i Giovani Comuniste/i daranno battaglia a cominciare da un’azione concreta per far risparmiare milioni di famiglie che dovranno affrontare l’acquisto dei libri di testo, ovvero il mercatino del libro usato, organizzato insieme con gli studenti del movimento, per denunciare il caro-libri dovuto alle grandi case editrici che stampano ogni anno nuove edizioni ingiustificate cambiando solo l’impostazione grafica o l’ordine delle pagine, sia al mancato rispetto da parte delle scuole dei tetti massimi al costo dei libri.

La gratuità dei libri di testo per tutte/i le/gli alunne/i almeno nella fascia dell’obbligo sarebbe più che opportuna, essendo ormai prassi storica nella maggior parte dei paesi dell'unione europea.

Siamo l’unica formazione giovanile di partito che organizza il mercatino del libro usato, stabile da ormai 8 anni in Piazza Grue 39 , nonostante la spietata concorrenza di che molte cartolerie e librerie, che positivamente si sono convertite all’usato. A chi ci consegnerà i libri restituiremo il 45% del prezzo di copertina, ben al di sopra dei vari mercatini attivi a Pescara. Inoltre tutti i proventi saranno destinati al movimento studentesco che si batte per una scuola pubblica, laica, plurale e di qualità e a sostegno della campagna “Ingaggiami contro il lavoro nero” il primo campo d’accoglienza per braccianti migranti a Nardò, in Puglia dove le Brigate di solidarietà Attiva e l’associazione Finis Terrae attraverso il punto d’accoglienza, lo sportello legale, l’ambulatorio medico contribuiscono a restituire dignità a centinaia di uomini costretti a vivere per mesi in condizioni sub-umane.

Siamo convinti che il mercatino sia uno strumento utile per aggregare nuovi ragazzi che hanno voglia di iniziare un percorso politico ma anche un mezzo che ci permette di autofinanziare le nostre attività ed inoltre un’azione concreta ed utile contro la crisi.

Per il futuro noi chiediamo:

1) l’aumento dei fondi destinati dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara destinato alle famiglie per l’acquisto libri, tagliando inutili spese di rappresentanza.

2)libri di testo gratuiti per tutti gli studenti della scuola dell'obbligo 3) comodato d'uso gratuito dei libri in tutte le scuole 4) l'IVA al 4% per tutti i prodotti e le attività culturali

Pescara Piazza dei Grue, 39 (tra via Vespucci e via B.Croce)

presso il circolo “A. Gramsci” di Rifondazione Comunista

La raccolta libri inizia il 17 agosto. La vendita libri inizierà Lunedì 24 agosto

Libri per le scuole medie inferiori e superiori. Orari dal Lun al Sab H 9.30/12.30 – H 16.30/19.30.

Info 346.9841785 – gcpescara@hotmail.it www.controlacrisi.org

Le/i Giovani Comuniste/i di Pescara


giovedì 4 agosto 2011

GIOVANI COMUNISTI/E: PIENO SOSTEGNO ALLO SCIOPERO DEI BRACCIANTI DI NARDO', ORA CASSA DI RESISTENZA


dal sito nazionale www.giovanicomunisti.it

I Giovani Comunisti esprimono pieno sostegno allo sciopero autorganizzato dai braccianti immigrati che lavorano alla raccolta delle angurie a Nardò, in provincia di Lecce, oggi al quinto giorno di lotta contro le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti, per cui vengono pagati anche meno di 20 euro al giorno per una giornata lavorativa che arriva a 10 ore sotto il sole.

Nel lavoro stagionale vengono sfruttati ogni anno migliaia di lavoratori migranti che, costretti dalla povertà, accettano condizioni di lavoro durissime e salari da fame, condizioni superate nella storia del nostro Paese dalle lotte sindacali e politiche del Novecento, ma che oggi si ripetono sulla pelle del nuovo proletariato dalla composizione estremamente frammentata, facilmente esposto al ricatto del lavoro nero e del caporalato.

Nei giorni scorsi i lavoratori si sono radunati in assemblea ed hanno iniziato a discutere dei propri diritti e delle necessarie risposte da mettere in campo, riuscendo a superare le divisioni culturali date dalle diverse provenienze nazionali, divisioni continuamente rafforzate da chi li vuole più facili da sfruttare.

Questo sciopero è portato avanti con grande coraggio dai lavoratori che sfidano le minacce di morte ricevute dai caporali, principali organizzatori del loro sfruttamento assieme ai proprietari agricoli. i lavoratori chiedono che venga rispettato il compenso stabilito dal contratto provinciale che prevede come salario minimo il doppio di quello che attualmente ricevono, e la fine dell’intermediazione dei caporali.

A tal fine i braccianti di Nardò chiedono al Prefetto di Lecce di istituire un tavolo di confronto tra aziende agricole sindacati e lavoratori per avere risposte immediate contro lo sfruttamento del lavoro nero, per ottenere diritti e il giusto compenso a un lavoro durissimo.

E’ necessario che ciascuno per le sue possibilità e il suo ruolo rompa il muro d’omertà verso le condizioni di questi lavoratori, grazie ai quali va avanti gran parte della produzione agricola e dei profitti che si riversano sul complesso del territorio ma di cui i lavoratori non beneficiano minimamente. E’ necessario inoltre un ruolo più combattivo del sindacato nella tutela e nell’organizzazione dei lavoratori stagionali.

Un sostegno importante a questa lotta completamente autorganizzata viene dato in loco dalla masseria Boncuri, dove un gruppo di volontari dell’associazione Finis Terrae e della Brigata di Solidarietà Attiva, responsabili del campo di accoglienza dei migranti, ha lanciato la campagna “ingaggiami contro il lavoro nero” e offre quotidianamente un sostegno attivo e non meramente assistenzialistico ai lavoratori.

Numerosi nostri compagni partecipano a questa importante esperienza di sostegno alle lotte dei braccianti. Questi sono i dettagli per sostenere economicamente la masseria Boncuri e quindi la lotta dei braccianti:

IBAN: IT10N0335901600100000018770
BANCA PROSSIMA
OGGETTO: sostegno braccianti Nardò

Giovani Comunisti/e

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CASSE DI RESISTENZA IN ABRUZZO:

Vasto, Festa di Liberazione - 5, 6 e 7 agosto villa comunale

lunedì 1 agosto 2011

Pescara: mercatino del libro usato 8° edizione!


Abbatti la crisi: contro il caro prezzi riapre il
MERCATINO DEL LIBRO USATO!
8° EDIZIONE

dal 17 Agosto (ritiro libri)
dal 24 Agosto (vendita libri)

dal lunedì al venerdì
9:30-12:30
16:30-19:30
sabato solo mattina

Info: 3469841785/ 3496457620
gcpescara@hotmail.it

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